Il rischio cyber spiegato ai più piccoli e il ruolo degli adulti
In occasione del Safer Internet Day, che si è svolto lo scorso 7 febbraio (ne abbiamo parlato qui), è stata presentata una Ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids che ha evidenziato i principali timori relativi all’uso di internet espressi dai più giovani ma anche i rischi reali che i bambini e i ragazzi corrono trascorrendo molto tempo online.
Partiamo da alcuni dati: il 50% della popolazione mondiale è online e più del 30% di tale popolazione è costituito da bambini e adolescenti. Secondo le stime nei prossimi anni questa percentuale aumenterà in modo significativo. Anche perché, a quanto ci dice un report dell’UNICEF, il 71% dei giovani di tutto il mondo ha accesso a Internet.
Il web costituisce senz’altro una grande opportunità ma anche un terreno minato, dove il pericolo è ben nascosto e spesso difficile da riconoscere.
Le minacce nei confronti dei più giovani sono svariate e vanno dall’abuso sessuale (grooming, il sextortion, il revenge porn etc..) al cyberbullismo, dall’utilizzo di giochi o app non adeguati all’età fino all’immancabile violazione dei dati personali e sensibili.
Ma, anche se i giovani sono più vulnerabili, a essere esposti ai tanti rischi non sono solo loro ma anche gli adulti (genitori e insegnanti) che hanno il ruolo, sia familiare, sia sociale, di proteggere i più piccoli. Non a caso nello studio sono stati analizzati anche gli adulti che hanno evidenziato spesso il desiderio di ricevere informazioni e formazione sui temi tecnologici, sempre in evoluzione.
Tra le aspettative dei genitori c’è quella che a scuola venga insegnato ai loro figli a proteggersi dai rischi dell’online (39%), e che gli insegnanti siano più aggiornati sulle tecnologie (22%).
Allo stesso modo, anche gli insegnanti esprimono un bisogno di formazione sia sul piano delle tematiche, sia nella conoscenza delle procedure di gestione di situazioni di disagio. Il 46% di essi pensa di non aver ricevuto un’adeguata formazione sui possibili percorsi di segnalazione di casi di violenza, pericolo e/o pregiudizio e il 42% è convinto di aver non ricevuto un’adeguata formazione sui rischi e sulle opportunità del digitale. A tal proposito, un consistente 40% esprime la necessità di ricevere formazione in ambito di tecnologie digitali e sicurezza online.
Insomma, la questione della formazione sulla cyber security è un tema che tocca ormai tutte le categorie di persone e che dovrebbe entrare nelle vite di tutti come un percorso obbligato, una routine a cui non si può derogare. Un po’ come lavarsi i denti o praticare un allenamento fisico settimanale.
A maggior ragione questo è vero per i più piccoli che saranno i futuri cittadini e che dovrebbero già crescere con la consapevolezza che la rete non è un luogo da frequentare con leggerezza e senza le dovute precauzioni.
Per questo oggi è più che mai importante che gli adulti che accompagnano i loro figli o i loro studenti nel mondo siano all’altezza di questa sfida. Anche loro quindi dovrebbero inserire nelle loro agende settimanali del tempo dedicato a formarsi e a tenersi sempre aggiornati sulle evoluzioni della tecnologia e sui rischi del crimine informatico.
Questo decalogo ci è sembrato un buon punto di partenza.
É pensato per i più piccoli ma può diventare una guida anche per i grandi. Le trappole delle Rete infatti si adattano ad ogni età, magari con diverse sfumature ma con un punto fermo: l’anello debole nella catena della sicurezza sta principalmente nel fattore umano e, soprattutto in Italia, siamo ancora molto indietro su questo fronte. La strada da fare è ancora lunga ma scegliendo la giusta strategia può essere una strada comoda, facilmente percorribile e, perché no, anche piacevole e divertente.
Il Decalogo di Telefono Azzurro
- 1. Proteggi i tuoi dati: i tuoi dati personali sono quanto di più prezioso possiedi, perché ti rappresentano e ti descrivono come persona unica e irripetibile. Molte di queste informazioni possono contenere dettagli importanti sulla tua vita e le tue abitudini; se le condividi, chiunque potrebbe venirne a conoscenza. Valuta sempre quali di questi dati è opportuno inserire online e chiediti: «Sono informazioni che voglio far sapere proprio a tutti?».
- 2. Pensa alle impronte che lasci: quando sei online, tutto ciò che fai o che posti lascia delle impronte indelebili. Le conseguenze delle tue azioni potrebbero sfuggire al tuo controllo. Rifletti sempre sui tuoi comportamenti e sui rischi che potresti correre.
- 3. Valuta le tue competenze digitali: navigare ed utilizzare dispositivi digitali ti permette di sviluppare delle competenze nuove e diverse. Impara a riconoscerle e a saperle valutare in modo da non trovarti mai impreparato di fronte alle sfide che il mondo digitale ti pone, soprattutto se riguardano la tua sicurezza.
- 4. Non cadere in trappola! Quando ti connetti online con il tuo pc, tablet o smartphone non sei mai solo. Puoi rafforzare le tue amicizie e crearne di nuove, ma anche entrare in contatto con un numero potenzialmente indefinito di persone e di età diversa dalla tua e che potrebbero avere cattive intenzioni.
- 5. Dietro un profilo online c’è sempre una persona: comportati sempre con rispetto. Ciò che per te può rappresentare uno scherzo o un gioco, può non esserlo per altri e provocare un grande imbarazzo o disagio con ripercussioni non soltanto nel web ma anche nella loro quotidianità. Quando ti relazioni con gli altri pensa sempre al modo in cui vorresti essere trattato tu.
- 6. Internet permette di dare voce ai tuoi pensieri: il web è uno spazio di confronto e opportunità, ti permette di far sentire la tua voce e di veicolare messaggi positivi. Cogli l’occasione per essere di supporto a chiunque stia vivendo un momento di difficoltà, e un esempio per coloro che invece ne fanno un uso negativo.
- 7. Crea la tua opinione, non farti influenzare: informati personalmente di tutto ciò che leggi in rete e impara a riconoscere le fake news. Anche se internet permette a tutti di esprimersi, ciò non vuol dire che tutto ciò che leggi online sia vero. Verifica sempre le fonti delle notizie che trovi.
- 8. Confrontati con un adulto: se sul web ti senti a disagio o in pericolo, chiedi consiglio a un adulto di cui ti fidi, per trovare insieme una soluzione. Parlare può aiutarti a stare meglio e a sentirti più al sicuro. Ricordati che non sei solo e che c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltarti e aiutarti.
- 9. La tua libertà è un tuo diritto: non sentirti in dovere di fare qualcosa che non vuoi o che ti mette a disagio. Valuta sempre se chi te lo chiede è una persona di cui puoi fidarti.
- 10. Da oggi sei un cittadino digitale: promuovi, con il tuo esempio, i valori del rispetto, dell’uguaglianza e della solidarietà, anche nel mondo digitale