CASE STUDIES
La sicurezza è un fattore competitivo
Overview
Il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia è nato il 1° gennaio 2014 dalla fusione di due principali Dipartimenti pre-legge-240, il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale, a cui si sono
aggiunti un gruppo di ricerca nel settore della Biologia Molecolare e delle Biotecnologie e diversi ricercatori.
La sfida
Il 2022 è stato l’anno dei record per gli attacchi informatici a livello globale. Il Dipartimento, riconosciuto dal MIUR Dipartimento di Eccellenza, ha deciso di investire in formazione per creare una cultura dell’apprendimento, sviluppare una maggiore consapevolezza nella gestione delle identità digitali e per limitare i possibili eventi causati dalla disattenzione dei suoi utenti.
La soluzione
La formazione specialistica del dipartimento accademico si è concentrata sullo sviluppo delle competenze necessarie per aumentare la consapevolezza in merito alla protezione dei dati e alla privacy. L’apprendimento è stato garantito dall’adozione dei più avanzati principi della formazione per adulti e dall’utilizzo delle più innovative tecniche multimediali.
Il Dipartimento di Chimica, Biologia
e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia sceglie i corsi di Cyber Guru per la formazione del personale
Investire in consapevolezza e formazione sulla sicurezza è
fondamentale per aumentare la cultura alla sicurezza informatica e la capacità di prevenzione dagli attacchi informatici. Con la costante crescita degli attacchi il rischio di compromissione per le aziende è sempre più alto mentre le conseguenze delle violazioni dei dati impattano pesantemente su finanze e reputazione. Molti professionisti non sono preparati ai fenomeni legati alla digitalizzazione ed è per questo opportuno intervenire per la riduzione del divario di competenze (skill gap) con la creazione di una cultura dell’apprendimento sui temi di sicurezza in tutta l’organizzazione.
Con questo spirito, il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia, un polo di ricerca scientifica di rilievo internazionale, il quinto dipartimento dell’Ateneo per numerosità con circa ottanta docenti e cinquanta persone nell’ufficio tecnico-amministrativo, si è rivolto a Cyber-Bee, che ha individuato nella proposta formativa di Cyber Guru il percorso più adatto per rispondere alla necessità di formare il personale tecnico e amministrativo sulla conoscenza delle minacce e sui modi per attuare una tutela dalle cyber minacce.
Investire in sicurezza per garantire protezione
La formazione alla cyber security è un investimento che ritorna.
Nell’ambito della formazione e consapevolezza alla Sicurezza
informatica del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie il
valore del ROI non è solo di carattere economico. Riguarda il valore
della gestione dei rischi della sicurezza, quello degli interventi di
segnalazioni e warning preventivo che i dipendenti hanno imparato
ad attuare in relazione a campagne di attacco in azienda, il valore
del danno evitato rispetto all’attacco che non va a buon fine e in
generale anche il valore del processo stesso di formazione che può
incidere positivamente a diversi livelli aziendali.
Come afferma Carlo Manuali, responsabile dei Servizi Informatici del Dipartimento: «La formazione stimola un approccio più consapevole e collaborativo tra i membri del team, facilitando la nostra crescita e rinforzando la nostra capacità di affrontare con fiducia le sfide poste dal cambiamento».
Tutti i Progetti
Gruppo Grimaldi
Gruppo Grimaldi, multinazionale partenopea, investe nella consapevolezza della sicurezza informatica attraverso l’uso dei servizi offerti da Cyber Guru
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Colisée Italia, leader nel settore della terza età in Europa, racconta come con la piattaforma Cyber Guru abbiano affrontato il rischio cyber e messo in sicurezza i dati sanitari.
BonelliErede
BonelliErede racconta come gli strumenti di Cyber Guru abbiano rotto il muro di disinteresse e fatto raggiungere a tutta la squadra livelli inaspettati di consapevolezza digitale.
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